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Maugham,Somerset

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Messaggio Da MrsDanvers Mar Apr 30, 2013 6:23 am

William Somerset Maugham (Parigi, 25 gennaio 1874 – Nizza, 16 dicembre 1965) è stato uno scrittore e commediografo britannico, famoso per il pessimismo acre e freddo, l'ironia crudele e cinica, con cui flagellava inesorabilmente i vizi e la follia degli uomini, e soprattutto delle donne, in una visione del mondo piuttosto cupa, ma dotata anche di senso d'umanità.
Indice
Infanzia e istruzione

Il padre di Maugham era un avvocato inglese che si occupava delle questioni legali dell'ambasciata britannica a Parigi.[1] Poiché secondo la legge francese tutti i bambini nati sul suolo francese potevano essere chiamati alla leva per il servizio militare, Robert Ormond Maugham fece in modo che William nascesse nell'ambasciata, tecnicamente sul suolo britannico, evitandogli la coscrizione in caso di guerre future della Francia.[2] Anche suo nonno, un altro Robert, era stato un avvocato famoso e cofondatore della English Law Society,[3] e si dava per scontato che William seguisse le loro orme. Il destino volle diversamente, ma suo fratello maggiore, Viscount Maugham ebbe una carriera avvocatizia di successo e ricoprì la carica di Lord Cancelliere tra il 1938 e il 1939.

La madre di Maugham, Edith Mary (nata Snell) era malata di tubercolosi, una condizione per la quale i medici a quel tempo prescrivevano come rimedio il parto. Il risultato fu che Maugham aveva tre fratelli maggiori, che già frequentavano il collegio quando William aveva tre anni, tanto che l'ultimogenito fu allevato come un figlio unico. Il parto non fu una cura efficace per la tubercolosi e così Edith Mary Maugham morì all'età di 41 anni, sei giorni dopo aver dato alla luce un bambino morto. La morte della madre fu un trauma per William, che tenne la fotografia della madre vicino al suo letto fino alla sua morte [4], a 91 anni. Due anni dopo la morte di sua madre, suo padre morì di cancro. William fu rimandato in Inghilterra per essere cresciuto da suo zio, Henry MacDonald Maugham, il Vicario di Whitstable, nel Kent. Il trasferimento fu catastrofico. Henry Maugham si rivelò freddo ed emotivamente crudele. La King's School, Canterbury, dove William trascorreva l'anno scolastico, fu un vero inferno, dove lo prendevano in giro per via del suo cattivo inglese (la sua prima lingua era il francese) e per la statura bassa, che aveva ereditato dal padre. È in questo periodo che Maugham cominciò a balbettare, un disturbo che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita, anche se si manifestava in modo sporadico, a seconda dello stato d'animo e delle circostanze.[5]

La vita nella casa del vicario era noiosa e le emozioni erano represse. A Maugham non era permesso perdere la calma o mostrare le proprie emozioni in alcun modo. Era un bambino tranquillo, riservato ma molto curioso, e il suo rifiuto delle emozioni altrui era tanto rigido quanto il rifiuto delle sue proprie emozioni.

Maugham era infelice sia in casa del vicario sia a scuola. Per questo sviluppò una grande abilità nel fare osservazioni pungenti alle persone che non gli piacevano. Questo abilità si riflette a volte nei personaggi che popolano i suoi scritti. A sedici anni Maugham rifiutò di continuare a studiare al King's School e suo zio gli permise di andare in Germania, dove studiò letteratura, filosofia e tedesco all'Università di Heidelberg. L'anno che trascorse a Heidelberg incontrò John Ellingham Brooks, un inglese più anziano di dieci anni, con il quale ebbe le prime esperienze sessuali.[6] Tornato in Inghilterra, suo zio gli trovò un posto in un ufficio di contabilità, ma dopo un mese Maugham andò via e tornò a Whitstable. Suo zio non era contento e si mise a cercargli un'altra professione. Il padre e i tre fratelli maggiori di Maugham erano tutti noti avvocati ma Maugham chiese di essere esonerato dal dovere di seguire le loro orme.

La carriera ecclesiastica fu scartata perché un ministro balbuziente avrebbe messo in ridicolo la famiglia. Parimenti, il Civil Service fu scartato - non in considerazione dei desideri o interessi di Maugham, ma perché la normativa recente richiedeva che i funzionari del Civil Service superassero un esame, per cui lo zio di Maugham ritenne che il Civil Service non fosse più una carriera per gentiluomini. Il medico locale suggerì la professione medica e lo zio di Maugham approvò, con riluttanza. Maugham scriveva sin da quando aveva 20 anni e intendeva seriamente diventare scrittore, ma poiché non era maggiorenne, non poteva dirlo al suo tutore. Per questo trascorse i cinque anni seguenti studiando medicina al King's College di Londra.
Produzione artistica
Opere giovanili

Secondo alcuni critici, gli anni che Maugham trascorse studiando medicina furono infruttuosi dal punto di vista creativo, ma Maugham pensava il contrario. Viveva a Londra, una città piena di vita, incontrava gente di "bassa" estrazione che non avrebbe mai potuto incontrare nell'ambito di altre professioni, e le vedeva nei momenti di più grande ansia e tensione della loro vita. In età più matura Maugham ricordava il valore letterario di ciò che aveva visto quando era studente: "Vedevo come le persone muoiono. Vedevo come sopportavano il dolore. Vedevo come sono la speranza, la paura e il sollievo..." Maugham vedeva che la sofferenza corrode i valori umani, che la malattia amareggia e inasprisce le persone, e non lo dimenticò mai. Qui, finalmente, c'era la "vita nuda e cruda" e la possibilità di osservare un'ampia gamma di emozioni umane.

Maugham aveva una residenza privata, che aveva arredato personalmente. Riempiva quaderni di idee letterarie e di notte scriveva continuamente mentre, allo stesso tempo, studiava per completare i suoi studi di medicina. Nel 1897 presentò il suo secondo libro a un editore (il primo libro era una biografia di un compositore d'opera, Giacomo Meyerbeer, scritto ad Heidelberg quando Maugham aveva sedici anni.[7]

Liza di Lambeth, racconto di un adulterio consumato nella classe operaia e delle sue conseguenze, traeva ispirazione dalle esperienze di Maugham quando era uno studente di medicina che faceva l'ostetrico a Lambeth, quartiere degradato di Londra. Il romanzo appartiene alla scuola degli scrittori realisti, gli "slum writers", come George Gissing e Arthur Morrison. Pur essendo un racconto franco e diretto, Maugham stesso sentiva il dovere di ammettere in apertura di romanzo: "...è impossibile restituire sempre le parole precise di Liza e degli altri personaggi della storia; il lettore pertanto è pregato di non considerare le necessarie imperfezioni del dialogo".

Liza di Lambeth diventò famoso tra i critici e i lettori, e la prima edizione fu esaurita in poche settimane. Questo convinse Maugham, che aveva appena completato gli studi di medicina, ad abbandonare la medicina e abbracciare la carriera letteraria, che sarebbe durata 65 anni. Della sua entrata nella professione letteraria in seguito Maugham disse: "La presi come un'anatra prende l'acqua".

La vita di scrittore gli permise di viaggiare e vivere in posti come la Spagna e Capri nei dieci anni seguenti, ma le dieci opere seguenti non ottennero mai il successo di Liza. La situazione cambiò radicalmente nel 1907 con il fenomenale successo della sua opera teatrale Lady Frederick; l'anno seguente quattro sue opere teatrali erano rappresentate contemporaneamente a Londra e la rivista Punch pubblicò una vignetta in cui Shakespeare si mordeva le unghie nervosamente mentre guardava i cartelloni teatrali.
Gli anni della fama: 1914–1939

Nel 1914 Maugham era ormai famoso, con la produzione di dieci opere teatrali e la pubblicazione di dieci romanzi. Quando scoppiò la Prima guerra mondiale Maugham era troppo vecchio per essere chiamato alle armi e fu operativo in Francia nella Croce rossa Britannica come autista di ambulanza, in un gruppo di 23 scrittori famosi, tra cui Ernest Hemingway, John Dos Passos e E. E. Cummings. In questo periodo incontrò Frederick Gerald Haxton, un giovane americano di San Francisco, California, che fu suo compagno e amante fino al 1944, anno della morte di Haxton (Haxton è Tony Paxton, personaggio di un'opera teatrale di Maugham, Our Betters, del 1917). In tutto questo periodo Maugham continuò a scrivere. Si sa anche che durante la guerra Maugham lavorava per il British Intelligence in Europa: era stato reclutato da John Wallinger e faceva parte della rete di agenti britannici che operavano in Svizzera contro il Berlin Committee (il Comitato per l'indipendenza dell'India), in particolare contro Virendranath Chattopadhyay. In seguito Maugham fu reclutato da William Wiseman per agire in Russia.[8][9]

Inizialmente Schiavo d'amore (1915) ricevette critiche negative sia in Inghilterra che in America. Il New York World definì l'ossessione romantica del protagonista Philip Carey "la schiavitù sentimentale di un povero sciocco". L'influente critico e romanziere Theodore Dreiser però venne in soccorso del romanzo, parlandone come dell'opera di un genio e paragonandola a una sinfonia di Beethoven. Questa recensione diede al romanzo la spinta di cui aveva bisogno e da quel momento il romanzo non ha mai smesso di essere ristampato.[10]

Il libro era palesemente autobiografico (la balbuzie di Maugham diventa il piede equino di Philip Carey, il vicario di Whitstable diventa il vicario di Blackstable e Philip Carey è un medico), anche se Maugham insisteva che si trattava più di invenzione che di realtà. Ciononostante, la stretta relazione tra fittizio e non-fittizio diventò il tratto caratteristico di Maugham. Nel 1938 scrisse: "Nelle mie opere realtà e finzione sono così intrecciati che, guardando indietro, riesco a malapena a distinguere l'una dall'altra".

Anche se Maugham ebbe legami sentimentali importanti soprattutto con uomini, ebbe anche delle relazioni con delle donne. Nello specifico, dalla sua relazione con Syrie Wellcome, figlia di Thomas John Barnardo e moglie del magnate farmaceutico anglo-americano Henry Wellcome, nacque una figlia, Liza (nata Mary Elizabeth Wellcome, 1915–1998). In seguito Henry Wellcome citò sua moglie in giudizio per ottenere il divorzio e citò anche Maugham come correo. Nel maggio del 1917, in seguito alla sentenza definitiva di divorzio, Syrie e Maugham si sposarono. Syrie diventò una decoratrice d'interni molto famosa negli anni venti.

Maugham tornò in Inghilterra per promuovere Schiavo d'amore ma, fatto questo, voleva riprendere la sua partecipazione allo sforzo bellico. Non potendo tornare al servizio di autista di ambulanza, gli amici di sua moglie lo presentarono a un alto ufficiale dei servizi segreti e nel settembre del 1915 cominciò a lavorare in Svizzera, usando come copertura la sua attività di scrittore per raccogliere e passare informazioni.

Nel 1916 fece un viaggio nelle isole del Pacifico allo scopo di raccogliere materiale per il romanzo La luna e sei soldi, ispirato alla vita di Paul Gauguin. Fu il primo dei suoi viaggi nelle colonie britanniche negli anni venti e trenta, viaggi che fecero di Maugham, agli occhi di tutti, il cronista degli ultimi giorni del colonialismo in India, nel Sud-Est asiatico, in Cina e nel Pacifico, anche se i libri che gli valsero tale reputazione rappresentano solo una parte della sua produzione. In questo viaggio e nei viaggi seguenti era sempre accompagnato da Haxton, che Maugham considerava indispensabile per il suo successo di scrittore. Maugham era terribilmente timido e l'estroverso Haxton raccoglieva il materiale umano che Maugham trasformava poi in letteratura.

Nel giugno del 1917 Sir William Wiseman, capo del Secret Intelligence Service britannico (in seguito chiamato MI6), gli affidò una missione speciale in Russia[11] per fornire sostegno al Governo Provvisorio e mantenere la Russia in guerra ostacolando la propaganda pacifista tedesca.[12] Due mesi e mezzo dopo i bolscevichi presero il potere. Probabilmente la missione era assolutamente impossibile, ma in seguito Maugham dichiarò che se fosse andato sei mesi prima, sarebbe riuscito nell'impresa. Silenzioso e osservatore, Maugham aveva il temperamento adatto per lavorare come agente dei servizi segreti; riteneva di aver ereditato dal padre avvocato il dono del giudizio distaccato e la capacità di non essere tratto in inganno dalle apparenze.

Maugham non perdeva mai l'occasione di trasformare la vita vera in letteratura e usò le sue esperienze di agente segreto per creare una serie di racconti brevi il cui protagonista è un agente raffinato, sofisticato, solitario Ashenden, un libro che ispirò a Ian Fleming la serie di James Bond.[13] Nel 1922 Maugham dedicò alla moglie Syrie On A Chinese Screen, un libro di 50 bozzetti brevissimi scritti durante i suoi viaggi in Cina e a Hong Kong negli anni venti, con l'intenzione di farne, in futuro, un libro.[14]

Nel 1927 a Londra fu rappresentata per la prima volta la sua opera teatrale La lettera (The Letter), con l'attrice Gladys Cooper. Il dramma era tratto dal racconto omonimo pubblicato la prima volta nel 1926 nella raccolta The Casuarina Tree. In seguito fu adattato per il cinema e furono realizzati numerosi film.

Syrie e Maugham divorziarono nel 1927 – 28, dopo un matrimonio tempestoso complicato dai frequenti viaggi all'estero di Maugham e dalla sua relazione con Haxton.

Nel 1928 Maugham comprò Villa Mauresque, una tenuta di dodici acri a Cap Ferrat sulla Costa Azzurra, che sarebbe diventata la sua dimora per il resto della sua vita e uno dei grandi salotti letterari degli anni venti e trenta. La sua produzione letteraria continuava a essere prodigiosa e comprendeva opere teatrali, racconti brevi, romanzi, saggi e libri di viaggi. Nel 1940, quando la capitolazione della Francia lo costrinse a lasciare la Costa Azzurra e a diventare un ricco rifugiato, Maugham era già uno degli scrittori più famosi e ricchi del mondo anglofono.
Il grande vecchio della letteratura

Maugham, ormai sessantenne, durante la Seconda guerra mondiale visse quasi sempre negli Stati uniti, prima a Hollywood (dove lavorò su molte sceneggiature e diventò uno dei primi autori a guadagnare somme considerevoli con le trasposizioni cinematografiche) e poi nel Sud. Mentre era negli USA, il governo britannico gli chiese di pronunciare dei discorsi patriottici per indurre gli USA ad aiutare la Gran Bretagna, se non proprio a entrare in guerra come alleato. Gerald Haxton morì nel 1944 e Maugham tornò in Inghilterra, poi nel 1946 tornò nella sua villa in Francia, dove visse fino alla sua morte, tra un lungo viaggio e l'altro.

Il vuoto lasciato dalla morte di Haxton nel 1944 fu colmato da Alan Searle. Maugham lo aveva incontrato la prima volta nel 1928. Searle era un giovane di Bermondsey, quartiere periferico degradato di Londra, e aveva già vissuto con uomini più vecchi di lui. Si rivelò un compagno devoto, se non stimolante. Infatti uno degli amici di Maugham, descrivendo le differenze tra Haxton e Searle, disse semplicemente: "Gerald era un vino d'annata, Alan era un vino ordinario."[15]

La vita sentimentale di Maugham non fu mai facile. Una volta Maugham confessò: "Ho sempre amato persone a cui interessava poco o niente di me e quando qualcuno mi ha amato, io ne ero imbarazzato... Per non ferire i loro sentimenti, spesso ho finto passioni che non provavo".

Nel 1962 vendette una collezione di quadri, alcuni dei quali erano stati assegnati legalmente a sua figlia Liza. Liza citò suo padre in giudizio, vinse la causa e ottenne 230.000 sterline. Maugham rispose diseredandola pubblicamente e dichiarando che Liza non era sua figlia biologica; poi adottò Searle come suo figlio ed erede e attaccò aspramente la defunta ex moglie, Syrie, nel suo volume di memorie del 1962, Looking Back, con il quale Liza scopriva di essere nata prima del matrimonio dei suoi genitori. A causa di questo libro Maugham perse molti amici e si espose al pubblico ludibrio. Liza e suo marito Lord Glendevon impugnarono il nuovo testamento di Maugham e i tribunali francesi lo annullarono. Ciononostante, nel 1965 Searle ereditò 50.000 sterline, tutto quello che era nella Villa Mauresque e i manoscritti e i diritti d'autore di Maugham per trent'anni. In seguito i diritti d'autore passarono al Royal Literary Fund.

Dopo la morte, le ceneri di Maugham furono sparse nei pressi della Maugham Library, alla King's School di Canterbury. Liza, Lady Glendevon, morì all'età di 83 anni nel 1998, lasciando quattro nipoti di Somerset Maugham (un figlio e una figlia nati dal primo matrimonio di Liza con Vincent Paravicini, e altri due figli avuti da Lord Glendevon).
(Wikipedia)
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